Nella moltitudine delle forme nate dal confronto con la natura, gli esseri ibridi metà umani e metà vegetali, immagini di una natura prodiga ma sovversiva, materializzano credenze, paure e aspirazioni. Hanno attraversato epoche e confini sopravvivendo alle più diverse manipolazioni e marcano la storia dell'arte delle nostre società occidentali. Tuttavia un velo di mistero avvolge questi motivi, spesso relegati al rango di svolazzi decorativi e quindi vittime della moderna svalutazione dell'ornamento. Molte domande restano dunque senza risposta e ci è sembrato indispensabile gettare nuova luce su questo aspetto, ancora poco esplorato, della cultura visiva del Mediterraneo antico.

In quest'ottica l'incontro internazionale che si terrà presso l'Academia Belgica e l’École française de Rome, riunisce, in una prospettiva decisamente plurale, specialisti di varia estrazione, il cui lavoro riguarda le diverse culture antiche del bacino del Mediterraneo. Questo evento è perfettamente in linea con l'attualità scientifica delle nostre discipline, perché si inserisce in una tradizione storiografica tesa a restituire il simbolismo ornamentale degli antichi e contribuirà a una rinnovata lettura del linguaggio iconografico, richiamando un approccio multidisciplinare che unisca la storia dell'arte, l'archeologia, la storia delle religioni, la sociologia, l'antropologia storica e semiotica.

Programma

Evento in presenza e online. Per maggiori informazioni e per richiedere il link di accesso: s.derwael(at)uliege.be