Serata dedicata all'opera in Italia dell'artista Sammy Baloji
14 September 2023 19:00

Serata di conversazione tra Sammy Baloji, Justin Randolph Thompson, Lucrezia Cippitelli, Andrea Viliani e Matteo Lucchetti.

Dal 2022 il Museo delle Civiltà di Roma accoglie artisti in residenza, invitati a rileggere le collezioni e gli archivi del museo e a tracciare così nuove linee di pensiero e di ricerca.

Tra questi l'artista Sammy Baloji esplora la memoria e la storia della Repubblica Democratica del Congo. Il suo sguardo critico è un monito su come i cliché culturali abbiano plasmato le memorie collettive e continuino a svolgere un ruolo centrale nella nostra attuale percezione del mondo. Come ha affermato in una recente intervista: «Non mi interessa il colonialismo come espressione del passato, ma la perpetuazione di questo sistema».

Attualmente diverse opere di Sammy Baloji sono esposte al Palazzo delle Scienze (EUR) nel percorso dedicato alle collezioni delle arti e delle culture africane. Alcuni pezzi sono stati realizzati per la prima mostra personale dell'artista in Italia, K(C)ongo, Fragments of Interlaced Dialogues. Subversive Classifications, organizzata lo scorso anno a Palazzo Pitti a Firenze da Lucrezia Cippitelli, Chiara Toti e il collettivo BHMF (Black History Month Florence). Nella mostra le opere di Baloji dialogano con pezzi storici del Regno del Kongo (l'attuale Repubblica Democratica del Congo e dell'Angola) conservati oggi in diversi musei italiani (Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi e Museo di Antropologia ed Etnologia di Firenze; Museo delle Civiltà di Roma).

La serata sarà dedicata alla presentazione del catalogo della mostra di Palazzo Pitti recentemente pubblicato, e all'attuale residenza di Sammy Baloji al Museo delle Civiltà. Vedrà riuniti, oltre a Sammy Baloji, l'artista e direttore del BHMF Justin Randolph Thompson, la ricercatrice e curatrice della mostra di Palazzo Pitti Lucrezia Cippitelli e Andrea Viliani, direttore del Museo delle Civiltà di Roma da marzo 2022.

Sammy Baloji

Sammy Baloji (nato nel 1978 a Lubumbashi, Repubblica Democratica del Congo) vive e lavora tra Lubumbashi e Bruxelles. Da settembre 2019 svolge un dottorato di ricerca in arte presso l’università Sint Lucas di Anversa dal titolo « Contemporary Kasala and Lukasa: towards a Reconfiguration of Identity and Geopolitics ». Cavaliere delle Arti e delle Lettere, ha ricevuto numerose borse di studio, premi e riconoscimenti, in particolare durante gli Incontri africani di fotografia di Bamako e la Biennale di Dakar; è stato altresì insignito del Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative. Sammy Baloji è il cofondatore, nel 2008, dei Rencontres Picha /Biennale di Lubumbashi. Dal 2018 insegna alla Sommerakademie di Salisburgo. Nel 2019-2020 è stato residente dell'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Recentemente ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia (2023), alla 15a Biennale di Sharjah (2023), alla Biennale di Sydney (2020), alla documenta 14 (Cassel/Atene, 2017), alla Biennale di Lione (2015), alla Biennale di Venezia (2015) e al Festival Photoquai al Musée du Quai Branly (2015). Tra le sue ultime mostre monografiche si ricordano, oltre a quella di Palazzo Pitti (2022), Sammy Baloji, Other Tales, Lund Konsthall e Aarhus Kunsthal (2020) e Congo, Fragments d'une histoire, Le Point du Jour, Cherbourg (2019). Nel 2020 Sammy Baloji è entrato nella Power 100, la classifica delle « personalità più influenti nel mondo dell'arte», stilata dalla rivista britannica ArtReview.